giovedì 25 marzo 2010

stitichezza o Stipsi

Titichezza o stipsi
La Stitichezza o Stipsi rappresenta un problema molto sentito nella società occidentale; può essere la causa di un cambiamento delle abitudini ed è caratterizzata da una defecazione difficoltosa o meno frequente. Può essere considerata anche come la defecazione che avviene meno di 3 volte a settimana e in genere non è causata da una malattia grave. E' raro che si presenti in bambini ( causata da ragadi anali o anomalie nell' alimentazione; ad esempio il latte vaccino può essere causa di stipsi). Per il vostro medico è fondamentale sapere se la stitichezza è di recente insorgenza o si soffre da molto tempo. La stipsi si divide in tre categorie: stipsi semplice, stipsi secondaria e disturbi della motilità intestinale; la stipsi semplice è la causa di diete ricche di carboidrati ma povere di fibre e cambiamenti di abitudini; la stipsi secondaria è solitamente causata dall' uso di farmaci (i lassativi non sono esclusi) e dall' immobilizzazione per molto tempo; I disturbi della motilità intestinale sono causati da megacolon e megaretto idiopatico.
Cause:
  • dieta carente di fibre
  • eccessivi carboidrati
  • cambiamento delle abitudini ambientali e quotidiane
  • uso di farmaci
  • colon irritabile
  • stress
  • servizi igienici scomodi o non adatti alla persona
  • distensione addominale
Consigli:
  • fare una dieta varia senza eccedere con i carboidrati, preferire le fibre e assumere liquidi
  • alcune cause della stitichezza sono alcuni medicinali tra cui : antiacidi a base di idrossido di alluminioantiparkinsoniani, antidepressivi ciclici, diuretici, oppiacei, morfina, sciroppi per tosse
  • fare una dieta povera di zuccheri raffinati

martedì 23 marzo 2010

Flatulenza e Meteorismo


La flatulenza e il meteorismo sono sintomi conosciuti persino al tempo di Ippocrate: " il passaggio di gas è necessario a star bene". L' aria che viene deglutita viene riassorbita nel piccolo intestino ma la maggior parte di gas di produce all' interno dell' intestino grazie alla fermentazione. Solo in caso di flatulenza eccessiva ci possono essere patologie di tipo associativo. Il meteorismo è causa della distensione gassosa nello stomaco, nel colon, o nel piccolo intestino. Questo problema è molto diffuso tra i neonati fino ai 3 mesi a causa della difficoltà a livello nervoso di bloccare il gas. Il gas prodotto ha un odore sgradevole a causa dei batteri presenti nell' intestino.
Cause:
  • gastroparesi
  • assorbimento cattivo di zuccheri e grassi
  • fermentazione batterica a causa di cibi non assorbiti o assorbiti in parte
  • intolleranza al lattosio : dopo l' ingestione può dare luogo anche a diarrea; la cura è semplice
  • diete ricche di legumi
  • pazienti affetti da diverticolite
  • distensione addominale
  • giardiasi: la flatulenza è accompagnata da distensione addominale, feci acquose e maleodoranti
Consigli:
  • evitare il sorbitolo: dolcificante per cibi dietetici; producono batteri di anidride carbonica e idrogeno
  • evitare: latte, cipolle, gelati, legumi, banane, carote, taralli, fibre, cavoli di Bruxelles, prugne, chewing-gum (da considerare la soggettività dell' individuo)
  • il flettersi verso il basso e indossare abiti attillati crea dolore
  • fare attenzione a non consumare i pasti troppo rapidamente
  • evitare zuccheri non assorbibili

Eruttazione

Eruttazione
L' eruttazione è l' emissione di gas dalla bocca a causa della deglutizione di aria nello stomaco. E' più facile soffrire di eruttazione ingerendo più cibi liquidi che solidi, respirando con la bocca, masticando chewing-gum, usando apparecchi ortodontici. Da ricordare che l' eruttazione può essere anche di natura incosciente. I pazienti ansiosi o nervosi tendono a soffrire, mentre per i neonati è normale (ad esempio se la bocca del lattante, durante l' alimentazione, non coincide con la forma del capezzolo o se durante l' alimentazione assume una posizione orizzontale. Per migliorare il problema, a volte, è sufficiente impegnarsi a non eruttare al momento del bisogno, evitare di fumare, di mangiare velocemente e di bere bibite gassate.
Sintomi:
  • distensione addominale: l' aria non espulsa viene assorbita dal piccolo intestino; di solito al dopo l' eruttazione segue una sensazione di benessere.
  • infarto miocardico inferiore (molto raro): dolore toracico durante l' eruttazione.
Consigli:
  • situazioni ansiose e stressanti possono peggiorare la situazione o esserne la causa
  • evitare la posizione supina dal momento che questa blocca la fuoriuscita di aria
  • evitare chewing-gum, bibite gassate, dentiere non adatte alla forma della gengiva

domenica 21 marzo 2010

Mal di schiena: Lombalgia e Ernia discale

Mal di schiena: Lombalgia e  Ernia discale
Il Mal di Schiena, nella maggior parte dei casi, deriva dalla Lombalgia (circa l' 80% tra gli adulti hanno sofferto di mal di schieda e non raramente anche in età adolescenziale). Il mal di schiena nei bambini è raro ma se è presente potrebbe essere un problema grave dato che la causa più frequente è una distorsione lombosacrale. Da considerare le infezioni dovute all' uso di droghe per via endovenosa. Nei pazienti giovani il dolore viene avvertito in seguito ad intensa attività fisica. La fascia d' età tra i 20 e 50 è la più comune per il mal di schiena soprattutto per coloro che svolgono attività pesanti sia lavorative che sportive. Da considerare anche malattie infiammatorie NON batteriche. Tra le donne pluripare( che hanno avuto più di una gravidanza) e tra gli obesi è comune questo tipo di dolore.Per determinare la causa del mal di schiena il medico considererà l’ età, gli effetti dei movimenti, traumi. Ad esempio il dolore post-trauma può essere immediato o ritardato : di solito il dolore si avverte nella parte inferiore del dorso, a volte nella zona delle natiche ma è raro negli arti inferiori. E’ facile da parte del medico dare una diagnosi precisa se il paziente è abile nel descrivere il dolore.
Il più comune mal di schiena è a causa della Lombalgia:
è un sintomo che non sempre si attribuisce ad una malattia specifica; ha un’ origine meccanica: mal di schiena posturale, artrosi degenerativa lombosacrale, sforzo lombosacrale. Le cause possono essere riscontrate nelle patologie da carico di muscoli, dischi, tendini e legamenti, sciatalgia, dolore lombare cronico, stenosi del canale spinale lombare. A volte il colon irritabile può essere la causa della lombalgia: dolore a metà schiena, addominale senza irradiazione agli arti inferiori; il dolore si allevia dopo aver defecato. Alcuni pazienti che soffrono di depressione possono soffrire di lombalgia cronica: il dolore è direttamente proporzionale allo stato mentale ma diminuisce nelle situazioni di paura.

Ernia discale: dolore nel flettersi in avanti, mentre si tossisce, si ride, si defeca, si starnutisce; l’ invecchiamento può essere la causa dal momento che col passare degli anni anche ildisco invecchia; sensazione di sollievo in posizione fetale e mentre si cammina.

giovedì 18 marzo 2010

Dolore Addominale

Dolore Addominale
Le cause più comuni del dolore addominale riguardano l' addome acuto e quello ricorrente; per quanto riguarda quello acuto richiede nell' immediato un trattamento medico o chirurgico ( non sempre). Si consideri che un dolore addominale che insorge improvvisamente non sempre è riconducibile all' addome acuto. E' fondamentale che il vostro medico faccia la diagnosi in tempi brevi in modo da iniziare la terapia ; a proposito il medico si informerà riguardo l' età del paziente, temperatura corporea, sesso, ricorrenti sensazioni di vomito, dolori locali, abitudini e quant' altro. Da considerare che il dolore è più comune in pazienti di razza bianca, nelle donne (la maggior parte di esse usa contraccettivi per via orale. E' molto importante riuscire a constatare perdite di peso, eventuale perdita di sangue gastrointestinale, febbre e sintomi notturni ricorrenti. Nel caso in cui ci sia la necessità di procedere con un intervento chirurgico, per il dolore addominale è fondamentale che il medico riconosca subito: appendicite, occlusione intestinale, infarto intestinale, ulcera peptica perforata, torsione, gravidanza ectopica, rottura di aneurismi. Per stabilire una diagnosi ben accurata si suole fare il "best test" . Per i pazienti anziani risulta complicata una diagnosi perfetta a causa della difficoltà di capire se i sintomi sono nuonìvi o preesistenti. In base all' età del paziente si possono escludere alcune cause del dolore addominale; ad esempio per un paziente giovane è più probabile un' appendicite dato che è probabile che avvenga all' incirca a vent' anni ( da non escludere i casi di appendicite in pazienti over 60 o nei bambini).
Cause:
  • gastroenterite
  • malattia peptica
  • gastrite
  • esofagite
  • dismenorrea
  • colon irritabile: dolore su fossa iliaca sinistra e destra o nella parte centrale dell' addome dando luogo ad un malessere che può essere specifico o generale. In seguito alla defecazione è presente un senso di benessere.
  • pancreatite: dolore intenso nei quadranti superiori e senso di vomito e nausea, peggioramento in posizione supina
  • ureterolitiasi
  • colelitiasi
  • salpingite: dolore mono o bilaterale nei quadranti addominali inferiori, dolore durante l' esplorazione vaginale, secrezione di pus dalla vagina;
  • appendicite: dolore addominale acuto, accelerazione del battito cardiaco rispetto alla temperatura corporea;
  • ischemia intestinale
  • ernia incarcerata( più comune negli anziani)
  • colecistite: dolore alla percussione e palpazione della zona ipocondrio destro;
  • occlusione intestinale: crampi improvvisi addominali come coliche, vomito, stipsi (stitichezza)
Considerazioni:

Alcune considerazioni riguardo l' appendicite: è aggravato dai colpi di tosse e dai movimenti come la peritonite;
  • gastrite: peggiora con assunzione di alcolici e cibo;si migliora con farmaci antiacidi
  • Ulcera peptica: il dolore diminuisce nell' immediato dopo i pasti ma inizia circa un' ora dopo l' assunzione di cibo;
  • esofagite peptica: si migliora in posizione eretta

mercoledì 17 marzo 2010

Bruciore e Acidità di stomaco

bruciore e acidità di stomaco
il Bruciore di stomaco , o pirosi , è uno dei sintomi più comuni in tutte le fasce d' età e non è molto complicato trovarne le cause se ci si fa visitare da un gastroenterologo esperto; si tratta di un bruciore che parte dallo stomaco ma senza fatica può arrivare sino al collo e alla gola. Le cause sono innumerevoli , basti pensare ad una cattiva digestione , come innumerevoli sono i rimedi. Possiamo anticipare che il bruciore di stomaco può essere anche un sintomo da stress che comporta, ad esempio, a mangiare nervosamente, magari masticando poco o degluttendo poco provocando non pochi problemi a chi magari soffre già di questo sintomo. E' importante osservare ogni precauzione al fine di combattere il bruciore o almeno cercare di attenuarlo.
Cause:
  • stress
  • alcool
  • fumo
  • alimenti abbondanti e/o difficili da digerire
  • farmaci
  • caffeina, succhi di frutta, cioccolata, bevande gassate, peperoncino, latticini, spezie, chewingum
Sintomi:
  • reflusso gastroesofageo: nella parte finale dello stomaco è presente una valvola detta sfintere esofageoche ha il compito di far passare il cibo richiudendosi immediatamente dopo il passaggio. Può accadere che questa valvola si apra quando non dovrebbe facendo in modo che il cibo ingerito torni nell' esofago e i succhi gastrici vengano a contatto con questo causando un forte bruciore. Proprio la forza di questo acido è la causa del reflusso e può provocare anche lesioni nel tratto faringeo. Nell' atto di chinarsi è facile avvertire il dolore
  • gastrite: infiammazione della mucosa dello stomaco. La sensazione di bruciore si avverte nell 'immediato post pasto.
  • ulcera gastrica: si avverte dopo mezz' ora/un' ora dal pasto
  • ernia iatale: una porzione di stomaco nella parte superiore sporge verso la cavità toracica
Precauzioni:
  • fare pasti leggeri a base di latte, banane e pane cercando di evitare i condimenti : se lo stomaco viene riempito molto lo sfintere esofageo viene disturbato
  • non andare a letto con lo stomaco pieno può essere fondamentale per evitare il bruciore di stomaco per lo stesso motivo al punto precedente
  • fare attività fisica lontano dai pasti
  • l' obesità potrebbe essere un problema per la pressione allo sfintere esofageo
  • non stringere la vita con indumenti stretti
  • non eccedere con chewingums
  • cercare di dormire col la testa sollevata per evitare che avvenga il reflusso
  • evitare di schiacciare lo stomaco quando si consumano i pasti
  • evitare i cosiddetti colpi di freddo
  • siate abitudinari nefli orari dei pasti
  • il fumo è dannoso per la mucosa gastrica: smettete o riducete notevolmente
  • dopo ogni boccone masticate molte volte per non appesantire il lavoro dei succhi gastrici e degluttite spesso
  • EVITARE il bicarbonato di sodio poichè dopo un momentaneo periodo di benessere potrebbe ritornare il bruciore allo stomaco aumentando l' acidità gastrica
  • evitare cipolla e aglio
Cure e Rimedi: chiedete consiglio al vostro medico; attenzione: l' uso prolungato di antiacidi potrebbe provocare diarrea o stitichezza
  • farmaci antiacidi come: maalox
  • preferire antiacidi a base di idrossido di magnesio e/o alluminio
  • l' argilla verde: un cucchiaino disciolto in acqua dopo i pasti potrebbe aiutarvi (potrebbe causare stitichezza)
  • infuso di camomilla o alloro
  • succo di aloe per disinfettare la mucosa
  • sin dal medioevo per alleviare il bruciore di stomaco si usava mangiare mandorle
  • infuso di ginepro da bere prima dei pasti

martedì 16 marzo 2010

Prurito e bruciore intimo vaginale

prurito e bruciore intimo vaginale
Il prurito intimo vaginale è molto comune tra le donne di tutte le fasce d' età infatti si sostiene che il 75% delle donne soffrano o hanno sofferto di prurito intimo; si presenta come una sensazione fastidiosa ma allo stesso tempo difficile da alleviare essendo un disturbo che può nascere da diverse cause, tra cui una costituente psicologica legata allo stress o a conflitti sessuali. Nel caso del prurito vaginale è sempre consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo prima di sperimentare cure e rimedi "fai da te " o per "sentito dire".
Cause:
  • infezione vaginale: come la candida (perdite dense e biancastre)
  • tricomoniasi: secrezione schiumosa verde-gialla con relativa perdita di sensibilità nella zona
  • alterazione ormonale
  • menopausa
  • vaginite: infiammazione della vagina
  • ossiuri: detti anche vermi dei bambini
Cura e Precauzione:
  1. scarsa o eccessiva igiene: si consiglia un sapone a PH neutro (tra i 4 o 5) che si può comprare in farmacia o al supermercato. Si consiglia il lavaggio anche dopo il rapporto sessuale
  2. è molto importante asciugarsi e lavarsi nel modo corretto. Il movimento deve essere effettuato dalla vagina all'ano per evitare che i batteri presenti nella zona anale vengano a contatto con la vagina
  3. mantenere la zona asciutta anche durante il giorno per evitere di trasformare la vagina in un habitat perfetto per la proliferazione di funghi e batteri
  4. durante il periodo mestruale cambiarsi spesso l' assorbente per i motivi al punto 3
  5. asciugarsi con asciugamani di cotone ( evitare materiali sintetici) senza strofinare sulla zona ma tamponando con dolcezza altrimenti si lederà la zona rendendo doloroso il prurito vaginale
  6. evitare abbigliamenti troppo attillati o stretti come ad esempio leggings o jeans sia per lo sfregamento che possono causare, sia per la poca traspirazione che provocano, controproducente per alleviare il prurito vaginale
  7. prestare attenzione nei bagni pubblici a causa della moltitudine di batteri presenti
  8. fate sesso sicuro! è una delle regole di base per ovviare questa situazione fastidiosa magari usare preservativi non in lattice ma da derivati del poliuretano che è anche due volte più resistente del lattice
  9. l'uso di pomate di blandi cortisonici possono essere d' aiuto ma consultate il vostro medico



lunedì 15 marzo 2010

Prurito e bruciore Anale

prurito anale
Il prurito anale è una condizione tanto fastidiosa quanto comune che può mettere in imbarazzo; si tratta di una sensazione di prurito lungo le pareti anali ma il continuo grattarsi può ledere la zona dando vita a stati di ipereccitabilità. Non esiste una fascia di età o sesso in particolare ma si riscontra un maggior numero di pazienti tra gli uomini adulti ed anziani. Ci sono molte cause e rimedi ma è necessaria un' opinione da un proctologo/chirurgo colorettare vista la vastità dell' argomento e la delicatezza della zona.Vediamo ora quali sono le cause più comuni, i consigli e le precauzioni:
Cause dermatologiche:
  • parassiti: come gli ossiuri ( presenza di vermi soprattutto nei bambini)
  • dermatiti: psoriasi e dermatite seborroica
  • virus: herpes simplex: vescicole con fluido chiaro all' interno)
  • miceti: tra i più comuni troviamo la candida albicans(fungo; l'infezione è detta candidosi)
  • batteri: steptococco e stafilococco
Fattori predisponenti:sono diversi e di diversa natura:
  • eccessiva pulizia : di solito il paziente tende a lavare la zona più spesso per alleviare il prurito ma se si esagera nella pulizia si può manifestare una lesione cutanea a causa della rimozione degli oli naturali che proteggono l' area anale
  • scarsa igiene: la pulizia, soprattutto dopo aver defecato, è molto importante per questa zona delicata
  • coito anale: penetrazione sessuale anale (protetta e non)
  • sudorazione eccessiva: la sudorazione eccessiva può essere la causa del prurito per l' umidità che comporta ( ad esempio anche feci troppo umide possono esserne la causa)
  • ipotiroidismo: carenza degli ormoni tiroidei
Cause proctologiche:
  • condiloma anale: verruca anale trasmessa soprattutto per via sessuale
  • emorroidi
  • ragadi: erosioni epidermiche cutanee
  • fistole pilonidali: infezione causata dai peli che rientrano nella pelle, nella zona alta tra i glutei
Da ricordare:
alcune bevande come ad esempio il latte, la birra o quelle che contengono caffeina o teina possono essere d' intralcio durante la cura.Bisogna avere un occhio di riguardo anche per il cibo: evitare nocciole, frutta, cibo piccante e spezie, cioccolato e quant' altro possa essere un problema nella cura del prurito anale.
Consigli:
si consiglia di fare accertamenti in laboratori : tampone, esami clinico-fisico, e una visita proctologica mirata o rivolgersi ad un chirurgo colorettale.
Precauzioni:
  • defecare con regolarità evitando cibi e bevande sopra elencate
  • usare biancheria di cotone ( da evitare abbigliamenti sintetici e lana)
  • lavare la zona sera e mattina dopo aver defecato senza usare alcun tipo di sapone o detergente
  • non lavare la zona con acqua calda per evitare arrossamenti e bruciori;
  • asciugare con panno di cotone senza strofinare ma tamponando la zona
  • mantenere la zona anale asciutta
  • evitare di bere più del necessario ( sei bicchieri al dì sono sufficienti)
  • per evitare abrasioni tenere una lunghezza delle unghie adeguata
  • l' applicazione di vaselina o Propoli possono attenuare il prurito ( chiedi consiglio al tuo medico)